Sull’abuso dei grafici a torta

Un grafico vale più di mille parole. Questo lo sappiamo bene, tuttavia la scelta del grafico più adatto per sintetizzare un insieme di dati è un’operazione che non va presa alla leggera, e spesso anche anche i colleghi statistici cadono in qualche errore.

Mi imbatto spesso in documenti e relazioni che riportano grafici di difficile interpretazione. Oggi, vorrei soffermarmi sull’abuso dei cosiddetti grafici a torta (pie chart). Noto in generale un amore smisurato per questo tipo di grafici e mi sono sempre domandato il motivo.

Prendiamo in considerazione il seguente grafico.

Questo grafico è sbagliato sotto moltissimi punti di vista:

  • Costringe il lettore a saltare con gli occhi dalla torta alla legenda per capire ciascuna categoria a quale colore appartenga
  • Ci sono troppe categorie (fette) che rendono il grafico poco fruibile
  • Mancano le etichette sulla torta che agevolerebbero la lettura
  • Non si riesce a stabilire facilmente se una certa fetta è più grande di un’altra
  • La scelta della visualizzazione 3D peggiora la lettura del grafico
  • La scelta dei colori è a dir poco discutibile (ringraziamo Excel).

Per tutti questi motivi, in questo caso è molto più conveniente utilizzare un semplice grafico a barre (verticale come quello proposto qui sotto o anche orizzontale) in cui le categorie sono ordinate dalla più grande alla più piccola e tutte le barre riportano l’etichetta con il valore. Da notare anche l’assenza dell’asse verticale che non aggiungerebbe alcuna informazione sostanziale. Infine l’uso di un solo colore. La parola chiave qui è semplificazione: keep it simple!

Ora, per favore, non fraintendetemi. La mia critica nei confronti dei grafici a torta non è radicale. Al contrario, credo che i grafici a torta siano utili ma dovrebbero essere impiegati con parsimonia e limitati ai casi in cui ci siano solo due categorie (come maschi e femmine) o al massimo tre.

Ho provato a fare qualche domanda alle persone che si ostinano a utilizzare i grafici a torta in maniera incondizionata e ho scoperto che c’è questa falsa credenza per cui se la somma delle categorie è pari a 100% allora è necessario utilizzare la torta. Beh, convincetevi che non c’à alcuna “necessità”. Anche se la somma è 100%, si può utilizzare un grafico a barre. Inoltre, se le categorie sono tante, questo tipo di grafico agevola di molto la lettura e l’interpretazione del grafico.

C’è anche un altro aspetto che trovo abbastanza preoccupante: la passione per i grafici in 3D. Vi propongo un piccolo gioco:

Quali di queste affermazioni è vera?

Prova a rispondere e poi controlla la soluzione qui.

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